Oggi parliamo di vanghetto per tartufi, uno degli elementi indispensabili per la raccolta di questi funghi sotterranei, insieme ovviamente ai cani addestrati. Ma sappiamo bene a cosa serve, come è fatto e, soprattutto, quali devono essere le sue misure? Oggi scopriremo tutto questo.
A cosa serve e come è fatto il vanghetto per tartufi?
Il vanghetto per tartufi è lo strumento che serve per raccogliere i tartufi, può essere fatto con materiali diversi, e può avere varie forme.
Al suo posto non andrebbe bene un attrezzo qualunque? Assolutamente no, perché la raccolta dei tartufi è soggetta a un regolamento ferreo, che cambia leggermente da regione a regione, ma che ha come scopo principale quello di non rovinare l’ecosistema in cui questi funghi si sviluppano.
I tartufi crescono sottoterra, in simbiosi con le radici di particolari piante (ogni specie predilige un tipo di pianta e un tipo di terreno): per essere certi che al posto di quelli raccolti, in seguito se ne sviluppino altri, bisogna fare molta attenzione a non rovinare le radici della pianta e il terreno circostante, e qui entra in scena il vanghetto per tartufi, che grazie alla sua particolare forma consente di scavare buche del più piccolo diametro possibile per poter raccogliere il tartufo, senza rovinare tutto quello che c’è intorno.
Ti sei mai chiesto perché i cani ben addestrati si limitano a indicare il luogo dove si trova il tartufo e non vanno a scavare con le zampe? Lo fanno proprio perché a quella fase così delicata ci pensi il “cavatore” col suo vanghetto.
Il vanghetto per tartufi è costituito da un manico (solitamente di legno), e da una lama metallica che finisce a punta, che può essere di varie forme, a seconda del tipo di terreno che si andrà a scavare:
- Un vanghetto con la punta a freccia o a cuore è più adatto per i terreni duri, dove la punta deve essere in grado di forare la terra con precisione.
- Un vanghetto con una punta di tipo rettangolare è invece perfetto per i terreni morbidi e friabili (quelli dove si sviluppa il Bianco Pregiato, per intenderci).
Per quanto riguarda la forma dei vanghetti entrano in gioco, oltre alle esigenze pratiche e ai gusti personali del cavatore, anche specifiche direttive regionali, che regolano inoltre le loro dimensioni.
Vanghetto per tartufi: quando le misure contano
Le misure dei vanghetti sono severamente vincolate da tutta una serie di normative (che cambiano di regione in regione) volte alla salvaguardia delle piante e dei terreni. Alcune regioni inoltre prescrivono anche la forma che deve avere la punta dei vanghetti.
Facciamo qualche esempio:
- In Umbria la raccolta dei tartufi deve essere effettuata con l’aiuto di un vanghetto con una lama lunga al massimo 15 cm e la punta non più larga di 8 cm.
- In Veneto i vanghetti devono obbligatoriamente avere una lama di forma rettangolare, lunga non più di 10 cm e larga al massimo 3 cm in punta.
- In Piemonte la lama del vanghetto, in punta non deve essere più larga di 8 cm.
- In Abruzzo non possono essere usati vanghetti più lunghi 15 cm, devono essere larghi massimo 4 cm in punta, e quest’ultima deve essere rotondeggiante.
In regioni come Sardegna, Toscana e Lazio, è obbligatorio l’uso del vanghetto per tartufi, ma la normativa non precisa nessuna specifica caratteristica dimensionale.
Vanghetti: quali sono i migliori e quanto costano?
Di vanghetti per tartufi ne esistono di tutti i tipi e di tutti i prezzi, l’importante è acquistarne uno che corrisponda alle caratteristiche obbligatorie indicate dal regolamento regionale: una volta sicuro di non andare contro la legge, starà a te scegliere quello che preferisci, ovviamente a patto che sia resistente ma leggero, perché diverrà il compagno inseparabile di tutte le tue lunghe passeggiate alla ricerca dei tartufi.
Tra i migliori, sia per quanto riguarda il rapporto qualità / prezzo, sia per quanto riguarda maneggevolezza e durata nel tempo, troviamo quelli in acciaio inox, caratterizzati da:
- Ottimo rapporto fra peso e robustezza.
- Resistenza alla corrosione.
- Durata nel tempo.
I prezzi di un buon vanghetto in acciaio variano dai circa 50€ per quelli con manico corto, ai circa 100€ per quelli con manico lungo, ma le cifre possono cambiare a seconda di dove li si acquistano (grandi catene, negozi specializzati, botteghe artigiane…).
Antonio Fortunati: una vita intera dedicata alla “cerca” dei tartufi
L’azienda Fortunati Antonio nasce dall’esperienza e dalla passione di un cavatore, che con la sua famiglia ha dedicato la vita alla raccolta, selezione e vendita dei migliori tartufi umbri. Ormai da tempo, allo storico negozio in provincia di Perugia si è unito il nostro E-commerce, che da anni spedisce in Italia e all’estero il meglio della nostra produzione, compresi tartufi freschi adeguatamente imballati per arrivare sulla tua tavola come appena cavati.
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