La toxoplasmosi è un vero e proprio incubo in gravidanza: nonostante il rischio di contrarla sia minimo, si è pronte a fare di tutto per evitare il contagio da questa malattia infettiva nel periodo della gestazione. Quindi: eliminazione totale di carne bovina e suina cruda o poco cotta e grande attenzioni a prodotti che siano stati a contatto con la terra.

Le rinunce da fare sono molte, ma come ogni difficoltà è superabile, se vissuta con giudizio e con la consulenza del proprio medico. Nello specifico: se sei incinta e appassionata di tarfufo… puoi mangiarlo?

Tartufo in gravidanza: cosa fare?

Nonostante il tartufo sia un prodotto della terra e per questo motivo potenzialmente dannoso, vi è comunque possibilità di mangiarlo anche in gravidanza. Infatti, il rischio legato al batterio della toxoplasmosi, si annulla nel momento in cui il prodotto fresco viene accuratamente lavato e privato di ogni particella terrosa. È bene dunque essere sempre certi della qualità del tartufo che si sta per consumare e, in particolar modo, che sia stato ben pulito.

La cosa migliore durante la gestazione è quella di consumare il tartufo, specialmente se crudo, solo a casa propria o in ristoranti fidati. Insomma, un po’ come fate per la frutta e la verdura fresca, è bene accertarsi che i prodotti della terra che volete consumare crudi siano ben lavati. Per una sicurezza maggiore quindi, acquistate direttamente voi il tartufo e spazzolatelo a lungo sotto l’acqua corrente, lasciarlo poi a bagno con un po’ di bicarbonato di sodio non altererà il sapore del prodotto ma vi garantirà ancor di più l’eliminazione dei batteri.

In ogni modo è la terra a contenere il pericoloso batterio della toxoplasmosi, per cui una volta eliminata potete andar sul sicuro e cucinare deliziosi antipasti o primi piatti al tartufo. Come rinunciare ad una bruschetta al tartufo nero pregiato per 9 mesi interi? E un piatto fumante di tagliatelle al tartufo bianco? Potrà solo che rendere felici voi e il vostro futuro bimbo o la vostra futura bimba!

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Tartufo in gravidanza: le alternative al fresco

Ma se proprio volete andare sul sicuro, ci sono tre tipologie di tartufo salutari e innocui al 100%: logicamente non sarà come assaporare del tartufo fresco, ma la certezza di non correre rischi per il feto è totale.

Potete scegliere quindi di soddisfare il vostro desiderio di gola con del tartufo surgelato, essiccato (o disidratato) oppure con dei prodotti al tartufo conservati. Insomma, c’è l’imbarazzo della scelta.

Tartufo surgelato in gravidanza

Il tartufo surgelato, special modo se ben lavato prima del processo di congelamento, è sicuro dal batterio della toxoplasmosi. Le basse temperature della surgelazione annientano il batterio, e la stessa cosa avviene una volta superati i 60°C. Il tartufo surgelato è quindi un ottimo sostituto del prodotto fresco, basterà scongelarlo e grattuggiarlo per preparare un’ottima salsa per i vostri tortellini, oppure farne delle fettine per accompagnare i vostri secondi di carne. Essendo stato precedentemente congelato sarete quindi tranquille e potrete consumarlo ogni volta che vorrete. Non a caso, anche per voglie di salumi alle quali non si può più resistere si opta la surgelazione degli stessi.

Tartufo essiccato durante la gestazione

In questo caso, il tartufo viene sottoposto prima a temperature elevate alle quali ogni batterio viene a morire. Questa procedura rende il tartufo essicato un ottimo sostituto del tartufo fresco. Sulle vostre paste o risotti provate i nostri Tartufo estivo in fette disidratato o Tartufo bianco in fette disidratato, magari accompagnati da un condimento aromatizzato per intensificare il gusto della vostra portata.

Tartufi conservati

In tutta sicurezza, potete optare per una qualsiasi salsa o crema di tartufi. Avrete solo l’imbarazzo della scelta tra tutte le specialità a base di tartufi e funghi. I prodotti conservati hanno infatti subito processi di sterilizzazione e pastorizzazione: più sicuri di così! Tra tutti i prodotti troverete anche i tartufi interi o in fette, i quali, cotti nel loro sugo, si prestano come il prodotto fresco o surgelato, in tutta sicurezza e praticità.

In conclusione: sì al tartufo in gravidanza, basta solo seguire queste semplice indicazioni e scegliere quale abbinamento o piatto più vi attira.

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