Il Tartufo Bianco, il cui nome scientifico è “Tuber Magnatum Pico”, è la specie di tartufo più preziosa, una prelibatezza ambita e anche molto costosa, considerata la sua rarità. In questa piccola guida cercheremo di conoscere meglio il tartufo più famoso al mondo dalle sue caratteristiche fino ai consigli per gli acquisti!
Tartufo Bianco: identikit di una prelibatezza.
Il Tartufo Bianco è un fungo sotterraneo appartenente alla famiglia dei tuber, che si sviluppa spontaneamente nel sottosuolo, vivendo in simbiosi con le radici di specifiche piante (principalmente tiglio, nocciolo, roverella, cerro, pioppo e carpino).
Il Tuber Magnatum Pico, dalla forma più o meno regolare che ricorda una patata, è costituito da una parte interna carnosa, detta gleba, percorsa da una fitta rete di venature ramificate, e da una parte esterna più dura detta peridio. La gleba ha un colore che può variare dal marrone al nocciola chiaro, le venature al suo interno possono essere più o meno binacastre, e il peridio ha un color ocra pallido, che talvolta può assumere tonalità verdastre.
Le dimensioni del Tartufo Bianco sono delle più disparate: da quelle di una noce possono arrivare a quelle di una grossa mela, ma alcuni rari esemplari possono raggiungere quelle di un melone, e arrivare a pesare più di 1 Kg.
Il Tuber Magnatum Pico ha un profumo del tutto particolare, intenso e penetrante, con sentori di fungo, miele, fieno, aglio e spezie, e un gusto leggermente piccante, difficilmente descrivibile a parole, che può vagamente ricordare quello del formaggio grana.
Quanto costa il Tartufo Bianco?
Il Tuber Magnatum Pico è il più prezioso dei tartufi, e anche il più costoso, ma perché?
Perché il Tartufo Bianco è un prodotto raro, che non può essere coltivato (tutti i tentativi hanno dato risultati deludenti), e che per nascere e svilupparsi necessita di terreni con caratteristiche perticolari: devono essere soffici e umidi, ricchi di calcio, molto areati e trovarsi a non più di 600 m di altezza.
In Italia (il Tartufo Bianco cresce solo nel nostro paese e in Istria), trovare terreni che rispettino alla perfezione questi parametri non è semplice. I più vocati in assoluto a questo tipo di tartufo sono il sud del Piemonte (famosissimo è il Tartufo Bianco d’Alba cittadina dove ogni anno si svolge la famosissima Fiera del Tartufo Bianco, che attira appassionati da tutto il mondo), seguito da alcune zone di Umbria, Toscana e Marche (famoso è anche il Tartufo Bianco di Acqualagna).
Per tutti questi motivi il prezzo del Tartufo Bianco può raggiungere cifre davvero elevate, che sfiorano i 4000 euro al Kg (nel corso degli anni sono stati battuti all’asta esemplari molto pregiati per cifre da capogiro).
Detto questo, bisogna aggiungere che il suo prezzo può variare di molto da un anno all’altro, e oscillare non poco durante la medesima stagione (il Tuber Magnatum Pico viene raccolto da fine settembre fino al 31 gennaio), in base a molti fattori, fra i quali troviamo la quantità raccolta, la qualità e pezzatura degli esemplari, le richieste di mercato.
Fortunatamente, questo frutto della terra è così profumato e saporito che ne bastano davvero pochissimi grammi (10 -15 a testa) per rendere un piatto davvero unico.
Tartufo Bianco: consigli per gli acquisti
Acquistare Tartufo Bianco, se non si è esperti, non è cosa facile, e si rischia di spendere molti soldi per esemplari di scarsa qualità. Per farsi un’idea dei prezzi, è sempre bene consultare un borsino online, costantemente aggiornato sulle cifre che, come abbiamo detto, possono subire forti oscillazioni, anche da un giorno all’altro. L’ideale sarebbe rivolgersi a un’azienda fidata, oppure a un portale di compravendita certificato, per evitare brutte, e costose, sorprese.
Come si riconosce un Tartufo Bianco di buona qualità? E’ presto detto:
- Il tartufo deve essere integro, in quanto un esemplare rovinato si deteriora con più facilità.
- Il tartufo deve essere pulito, privo di residui di terra: il terriccio presente sulla sua superficie potrebbe nascondere eventuali lesioni, oltre che aumentarne il peso (con conseguenze sul prezzo).
- Al tatto deve essere turgido e compatto, leggermente elastico, ma non troppo (un tartufo troppo morbido nasconde sicuramente dei marciumi, e uno troppo duro e secco è sicuramente vecchio).
- Il profumo del tartufo deve essere intenso, ben bilanciato, con sentori di fieno, aglio e miele, funghi e grana. Se notiamo un forte odore di ammoniaca, è meglio non comprarlo.
Chiudiamo questo piccolo vademecum sul Tartufo Bianco con un ultimo consiglio: se devi scegliere fra vari esemplari di uguali dimensioni, soppesali in mano e scegli quello che ti sembra più pesante: vuol dire che contiene più acqua, e quindi è più fresco.
Fortunati Antonio: l’amore per la terra e i suoi preziosi frutti.
La nostra è un’azienda a conduzione familiare specializzata nella vendita di funghi e tartufi online. E’ dai tempi del capostipite Antonio (cavatore), che selezioniamo i migliori tartufi umbri per farli arrivare sulle vostre tavole freschissimi, pronti per essere gustati.
Se anche tu pensi che qualità, genuinità e prezzi competitivi debbano andare di pari passo, e come noi sei innamorato dei prodotti della nostra Umbria, visita lo shop online, dove potrai trovare:
- Tartufi freschi (secondo la stagione).
- Tartufi conservati e congelati (con metodi che permettono di mantenerne intatte tutte le proprietà organolettiche).
- Specialità a base di tartufi e funghi, preparate secondo ricette tradizionali, tramandate di generazione in generazione.
- Set degustazione che ti permetteranno di assaggiare il meglio della nostra produzione.
Cosa aspetti ad entrare anche tu nel mondo dei tartufi di Fortunati Antonio? Lasciati conquistare dal nostro amore per la terra, e scopri il tartufo bianco fresco!
Ultimi Commenti