Dopo la pausa del 2020, quest’anno si terrà la Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco di San Miniato, conosciuta più semplicemente come la Sagra del Tartufo di San Miniato. Oggi ripercorreremo la storia di questa manifestazione tanto cara ai Sanminiatesi e non solo, e daremo tutte le informazioni utili per chi volesse partecipare all’edizione 2021.
Sagra del Tartufo di San Miniato: un po’ di storia
La Sagra del Tartufo di San Miniato si tenne per la prima volta il 26 Ottobre del 1969 nella Piazza del Duomo, e dal ’72 è stata puntualmente ripetuta ogni anno, negli ultimi tre weekend di Novembre.
Recita un antico detto: “fra Doderi, Montoderi e Poggioderi c’è un vitello d’oro”. Il vitello d’oro è il re dei tartufi, il più pregiato e costoso, il Tartufo Bianco, che regna incontrastato fra le colline sanminiatesi.
Qui fu ritrovato il tartufo più grande mai raccolto, del peso di circa 2 chili e mezzo, che nel 1954 fu donato al presidente Eisenhauer.
Da sempre in queste zone la raccolta dei tartufi avviene in modo molto accurato e all’insegna di un estremo rispetto per l’ecosistema (importantissimo per lo sviluppo dei tartufi): per queste ragioni il Tartufo Bianco di San Miniato è diventato uno fra i più apprezzati per la sua qualità.
La sua raccolta avviene nei mesi di Ottobre, Novembre e Dicembre, e per questo motivo, da 50 anni, la Sagra del Tartufo di San Miniato si tiene negli ultimi 3 weekend di Novembre.
Sagra del Tartufo di San Miniato 2021: quando e come?
L’antico centro storico di San Miniato per 3 fine settimana diventerà il più grande laboratorio del gusto a cielo aperto d’Italia. Buongustai e visitatori si incontreranno per apprezzare le eccellenze enogastronomiche del territorio, in occasione del più atteso appuntamento dell’anno: la Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco che quest’anno giunge alla 50esima edizione.
Nel corso degli anni la manifestazione si è notevolmente ampliata, attirando numerosissimi consensi, ed è diventata a tutti gli effetti una Mostra Mercato con risonanza internazionale. Accanto al Tartufo Bianco, che resta comunque il protagonista, si sono aggiunti anche vini, salumi e formaggi tipici della zona.
Quest’anno la Sagra, che avrà come tema dominante “il tartufo al femminile”, si svolgerà nei seguenti weekend di Novembre:
- Sabato 13 – Domenica 14
- Sabato 20 – Domenica 21
- Sabato 27 – Domenica 28
Durante queste 6 giornate, protagoniste saranno figure femminili che si sono distinte non solo nel campo della gastronomia (si svolgeranno cooking show di donne chef), ma anche in quelli della cultura, dell’arte e della scienza. Molti saranno gli incontri e le tavole rotonde con ospiti illustri e, come tutti gli anni, ampio spazio verrà lasciato anche all’enogastronomia.
San Miniato: come arrivare?
San Miniato si trova al centro della Toscana, a metà strada fra Firenze e Pisa, ed è facilmente raggiungibile in auto, in treno o in aereo.
- In auto: dall’Autostrada del sole A1 uscire al casello Firenze Signa, immettersi nella Firenze-Pisa-Livorno e uscire a San Miniato.
- In treno: San Miniato è servito dalla linea Firenze-Pisa.
- In aereo: gli aeroporti più vicini sono l’Amerigo Vespucci di Firenze, a 34 km da San Miniato e il Galileo Galilei di Pisa, a 37 km.
Tartufi Fortunati: una famiglia animata dalla stessa passione
Probabilmente il loro destino era già nel nome, perché un buon tartufaio, oltre a essere molto preparato e appassionato del suo lavoro, deve avere anche un pizzico di fortuna, che non guasta mai.
La famiglia di Antonio Fortunati queste caratteristiche le ha tutte, e dagli anni ’80 si dedica alla raccolta e alla commercializzazione di tartufi freschi e conservati (sempre con metodi naturali) e di tutte le preparazioni a base di questi squisiti prodotti della terra.
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