Descrizione Tartufo Bianco Fresco
Il Tartufo Bianco Pregiato, il cui nome scientifico è Tuber Magnatum Pico, è in assoluto il più prezioso tra tutti i tartufi, protagonista di molte fiere, ambito da estimatori in tutto il mondo, che sono disposti a pagare cifre stratosferiche per esemplari rari battuti all’asta.
Il Tartufo Bianco fresco è un prodotto raro, che si sviluppa spontaneamente, (i vari tentativi di coltivazione sono stati molto deludenti), in simbiosi con specifiche piante, in terreni con caratteristiche molto particolari, che in Italia sono presenti solo nel sud del Piemonte, in Toscana, nella Marche e in Umbria.
Caratteristiche
- Il Tartufo Bianco fresco ha una forma tondeggiante, più o meno irregolare, a seconda del terreno in cui si sviluppa.
- La sua parte interna (gleba), dalla consistenza carnosa, ha un colore che può variare dal marrone chiaro al giallino, passando per il nocciola, ed è solcata da numerose venature biancastre.
- La parte esterna (peridio), caratterizzata da protuberanze e avvallamenti, vellutata al tatto, generalmente è di un color ocra pallido, che può assumere sfumature verdastre.
- Le dimensioni del Tartufo Bianco fresco sono delle più disparate: da quelle di una nocciolina possono arrivare, nei casi più rari, a quella di un melone.
Tartufo Bianco Fresco Fortunati Antonio
Il Tartufo Bianco commercializzato dalla nostra azienda è il frutto di 40 anni di amore per la terra: un’avventura iniziata negli anni ’80 dal capostipite Antonio che ha fondato un’impresa a conduzione familiare che tutt’ora antepone la qualità dei prodotti e la soddisfazione dei clienti a qualunque altra cosa.
- Il Tartufo Bianco fresco Fortunati Antonio, raccolto in boschi di querce, tigli, pioppi e salici, attentamente selezionato, è caratterizzato da un profumo intenso e penetrante, che ricorda la terra e le cortecce delle piante con cui vive in simbiosi, e da un sapore deciso e leggermente piccante.
- Venduto in pezzature miste, è riconoscibile per il suo aspetto tondeggiante con numerose protuberanze.
- La parte esterna ha un colore che può variare dall’ocra pallido al color avorio scuro, e la parte interna tende al giallo venato di bianco, colorazioni tipiche del miglior Tartufo Bianco.
Consigli in cucina
Il Tartufo Bianco fresco va utilizzato esclusivamente a crudo, tagliato a lamelle con l’apposito affetta tartufi e cosparso sulla superficie dei piatti, senza mescolarlo: grazie al suo gusto e al suo aroma intensi e inconfondibili, ne bastano pochissimi grammi (10-15 a persona) per rendere ogni pietanza una vera e propria specialità.
Ideale su primi piatti dal sapore delicato come tagliatelle o risotti al burro, su carpacci o tartare di carne, il Tartufo Bianco fresco è assolutamente da provare sulle uova (da quelle al tegamino alle più raffinate poché) e su piatti come la polenta o la fonduta.
Grazie al suo gusto e profumo intensi e particolari, penetranti, che sanno di miele, funghi, fieno, aglio, spezie e formaggio grana, bastano davvero pochissimi grammi di Tartufo Bianco fresco per insaporire qualunque pietanza.