Con il tartufo non esistono mezze misure: ci sono persone che non ne sopportano nemmeno l’odore persone che venderebbero l’anima per gustarlo in ogni occasione. Se appartenete alla seconda categoria, oggi vi daremo cinque consigli utili per prepare un olio tartufato degno di questo nome.

1) Per un olio tartufato perfetto ci vuole un tartufo perfetto!

Se vogliamo che il nostro olio tartufato sia “da leccarsi i baffi”, la cosa più importante è comprare dei tartufi di ottima qualità e al giusto grado di maturazione. Per riconoscere un buon tartufo fate così:

  • Assicuratevi che la terra rimasta attaccata al tartufo sia umida.
  • Controllate che il tartufo sia integro.
  • Al tatto il tartufo deve apparire turgido e cedere solo leggermente sotto le vostre dita.
  • L’odore deve essere intenso e avvolgente.

Ovviamente il nostro consiglio è di acquistarlo online nella nostra selezione di tartufi freschi oppure rivolgersi a un rivenditore di fiducia, che sappia consigliarvi nel modo giusto.

2) L’olio tartufato va preparato con del tartufo perfettamente pulito.

Una volta acquistato, il tartufo va privato di tutti i residui di terra, e una volta perfettamente pulito, va asciugato con altrettanta attenzione e delicatezza. Fate così:

  • Mettete il tartufo sotto un getto leggero di acqua corrente fresca.
  • Strofinatelo delicatamente con una spazzolina con setole di media durezza (uno spazzolino da denti andrà benissimo).
  • Avvolgete il tartufo in un foglio di carta assorbente da cucina per eliminare tutta l’acqua.

Se poi volete saltare direttamente i punti 1 e 2, per mancanza di tempo o semplicemente per paura di sbagliare, noi dell’Azienda Fortunati Antonio, vendiamo tartufi disidratati, puliti e già ridotti in lamelle, perfetti per aromatizzare il vostro olio.

3) L’olio tartufato va conservato in una bottiglia perfettamente pulita.

La bottiglia a chiusura ermetica che utilizzerete per conservare il vostro olio al tartufo va prima lavata perfettamente: meglio ancora sarebbe sterilizzarla, per evitare che eventuali batteri presenti in essa facciano deperire il prezioso contenuto. Vi basterà fare come segue:

  • Lavate molto bene la bottiglia con acqua, sapone per i piatti e l’apposito scovolino.
  • Sciaquate bene le bottiglia sotto abbondante acqua corrente per eliminare tutti i residui di detersivo.
  • Posizionate la bottiglia in verticale in una pentola profonda, in modo che l’acqua la copra per 2-3 cm.
  • Portate l’acqua a bollore e, da quando questo comincia, lasciatevi la bottiglia per 10 minuti.
  • Mettete la bottiglia a raffreddarsi e ad asciugarsi perfettamente su della carta da cucina.

4) Un olio tartufato al top deve essere fatto con un olio al top!

Acquistare un tartufo ottimo e poi svilirlo immergendolo in un olio di bassa qualità sarebbe un peccato mortale, e rischierebbe di vanificare tutto il vostro lavoro. Quindi ci raccomandiamo: acquistate solo olio extravergine di oliva di qualità!
Scegliere un buon olio non è così difficile:

  • Acquistate olio DOP (denominazione di origine protetta), proveniente da olive italiane.
  • Acquistate un olio che abbia un costo non inferiore ai 6-7 euro a bottiglia (gli oli di qualità superiore di solito costano fra i 10 ed i 15 euro)

Un buon olio deve avere un odore erbaceo ed un sapore leggermente amaro e piccante, che gli deriva dalla presenza dei polifenoli (sostanze che proteggono l’olio dall’ossidazione). Vi assicuriamo che vale assolutamente la pena spendere qualche euro in più per “accogliere” degnamente il nostro tatufo!

Olio tartufato 2

5) Seguite i passi giusti!

Ora che avete tutti i migliori ingredienti e li avete preparati nel modo giusto non vi resta che seguire la nostra ricetta per il vostro olio al tartufo, ricordando che:

  • E’sempre meglio utilizzare bottiglie da 500 ml)
  • Preparatevi a fare tante attenzione a non rompere le lamelle di tartufo, così da ottenere un olio trasparente.
  • Non abbiate fretta e trovate un luogo buio dove fare riposare il vostro olio tartufato per almeno una settimana!

Quando il vostro olio tartufato sarà pronto, vi renderete conto di avere un “piccolo tesoro”: ne basterà un filo per risolvere in un attimo la vostra cena!