L’Italia è tra i maggiori produttori ed esportatori di tartufo nel mondo, tanto che il Tartufo Bianco Pregiato, all’estero è conosciuto anche come “Tartufo Bianco Italiano”. Essendo un vero e proprio patrimonio del nostro territorio, ed essendone coltivabili solo alcuni tipi, la raccolta tartufi è regolata da apposite normative… che oggi scopriremo insieme.
Raccolta tartufi: solo per tartufai abilitati
Il primo passo da compiere per divenire tartufaio è acquisire “l’abilitazione alla raccolta”, che si consegue sostenendo un esame presso la propria Provincia di appartenenza. Ogni Regione organizza degli appositi corsi di formazione, volti a far acquisire ai futuri tartufai la consapevolezza del delicatissimo equilibrio che è alla base del ciclo vitale del tartufo. La raccolta dei tartufi va praticata correttamente, in modo da non mettere a rischio la conservazione di questo patrimonio naturale unico al mondo.
Superato l’esame, dopo il pagamento di una tassa di concessione, bisognerà richiedere alla provincia l’apposito tesserino, che sarà valido sull’intero territorio nazionale. La tassa di concessione va pagata ogni anno, ma solo se si esercita effettivamente la raccolta. Una volta acquisito il tesserino, il tartufaio rimane abilitato fino ad un eventuale cambio delle regole.
Raccolta tartufi: i ferri del mestiere
Due sono gli elementi imprescindibili che fanno parte della strumentazione del tartufaio:
- Il cane da tartufi: un cane appositamente addestrato che localizza e segnala i tartufi pienamente maturi. In regioni come l’Emilia Romagna si posso utilizzare fino a due cani contemporaneamente, ma in altre regioni (per motivi di tutela faunistica e di concomitanza con attività di caccia) si può utilizzare un solo cane.
- Il vanghetto: apposito strumento che serve a raccogliere i tartufi, che può essere di forme e materiali diversi, a patto che la sua larghezza alla punta non superi i 6 cm. Questa regola ha lo scopo di limitare al massimo le dimensioni delle buche praticate per estrarre i tartufi, per evitare il più possibile danni alle radici delle piante con cui essi crescono in simbiosi.
Raccolta tartufi: regole e divieti
La raccolta dei tartufi in Italia è regolata da tutta una serie di normative e divieti.
Secondo la legge quadro nazionale, la raccolta dei tartufi è libera nei boschi e nei terreni non coltivati, e i proprietari di aree produttive possono riservarsi la possibilità di raccolta del tartufo attraverso l’acquisizione di un particolare riconoscimento di tartufaia controllata.
Le specie di tartufi spontanei che posso essere raccolte in Italia sono:
- Tartufo Bianco Pregiato
- Tartufo Nero Pregiato
- Tartufo Nero Estivo o Scorzone
- Tartufo Nero Uncinato
- Tartufo Nero d’Inverno o Trifola Nera
- Tartufo Moscato
- Tartufo Bianchetto o Marzuolo
- Tartufo Nero Liscio
- Tartufo Nero Ordinario
Non bisogna dimenticare due cose importanti:
- E’ vietato raccogliere tartufi immaturi e andare in cerca nelle ore notturne.
- E’ vietato raccogliere i tartufi al di fuori dei periodi consentiti.
I periodi di raccolta della varie specie di tartufo di solito vengono stabiliti da normative statali e regionali, lasciando comunque alle province la possibilità di variare il calendario in relazione alle peculiarità dei vari territori.
Calendario raccolta tartufi
Ogni tipo di tartufo ha il suo periodo ed il suo terreno di maturazione specifici e, come abbiamo detto prima, i tempi di raccolta vengono stabiliti, di anno in anno da apposite leggi regionali, e possono quindi variare da regione a regione.
Di seguito un elenco indicativo dei periodi di raccolta tartufi in Italia:
- Tartufo Bianco Pregiato: dal 15 Settembre al 31 Gennaio.
- Tartufo Nero Pregiato: dal 15 Novembre al 15 Marzo.
- Tartufo Moscato: dal 15 Novembre al 15 Marzo.
- Tartufo Estivo o Scorzone: dal 1° Maggio al 31 Agosto e dal 21 Settembre al 30 Novembre.
- Tartufo Uncinato: dal 1° Ottobre al 31 Gennaio.
- Tartufo Nero Invernale: dal 15 Dicembre al 15 Marzo.
- Tartufo Bianchetto: dal 15 Gennaio al 15 Aprile
Per informazioni più precise sui periodi in cui si può andare a tartufi nella tua regione, ti consigliamo di consultare il Calendario della raccolta tartufi.
Fortunati Antonio: dal 1980 dediti alla raccolta dei migliori tartufi umbri
Tutto è nato con il nostro capostipite Antonio, cavatore innamorato della sua terra, che ha saputo trasmettere la sua passione ai membri della famiglia, che tutt’oggi si dedicano alla selezione di tartufi di qualità che vengono spediti in Italia e all’estero, confezionati in maniera tale da farli arrivare sulla tua tavola come appena raccolti. Da tempo, al negozio fisico in provincia di Perugia, si è aggiunto lo shop online, dove è possibile trovare:
- Tartufi freschi, secondo le stagioni.
- Tartufi conservati e surgelati, per gustarli in ogni momento dell’anno.
- Specialità a base di tartufi, fra cui salse, paste artigianali, creme e condimenti.
- Confezioni assortite, per gustare il meglio della nostra produzione.
Cosa aspetti ad entrare anche tu nell’aromatico mondo dei tartufi? Per ogni ordine a partire da 100€ le spedizioni in Italia sono gratis!
Ci dovrebbe essere uno sbaglio se la raccolta del tarufo bianco è dal 10 settembre al 31 gennaio , perché si dice che è vietata la raccolta di tutti i tartufi dal 1 al 20 settembre. .ci sono 10 giorni che non mi quadra.
Riguarda le date di raccolta in Umbria.
Tartufo bianco: dall’ultima domenica di settembre al 31 dicembre.
Buon giorno a tutti,con 67 anni la tassa annuale si deve pagare.
Buongiorno Sig. Enzo,
onestamente credo che vada comunque pagato, ma non ne sono certa.
Le consiglio di chiamare la comunità montana della sua zona che sicuramente saprà darle risposte certe.
Salve ma se uno lo fa per hobby deve pagare la tassa sempre e fare l’esame? Ho letto che la raccolta è libera nei boschi e nei terreni non coltivati… grazie
Buongiorno Sig. Roberto,
il corso e l’esame va obbligatoriamente fatto, la raccolta nei boschi è libera (se non ci sono tabelle che dicono il contrario) cioè può andare chiunque ma il tesserino è comunque obbligatorio
cosa comporta la raccolta nelle aree tabellate da privati?
immagino ci sia una sanzione amministrativa, c’è anche una sanzione penale?
Grazie buongiorno
Buongiorno,
la raccolta nelle zone tabellate private probabilmente comporta sia una sanzione si una denuncia essendo comunque una proprietà privata credo che si tratti di una violazione vera e propria.
posso raccogliere tartufi in zone zps ,sic e oasi? grazie
Buongiorno Andrea,
se non ci sono divieti espliciti non dovrebbero esserci problemi 🙂
Salve il tesserino è ottenibile anche da persone Svizzere?
Se di dove e come?
Buongiorno Simona,
sinceramente non so risponderle a questa domanda, mi dispiace tantissimo, provi a chiedere presso il comune dove abita, sicuramente sapranno indirizzarla.
grazie comunque per averci contattato 🙂